Il Pachyaena visse circa 56 - 48 milioni di anni fa

La pachiena appartiene alla famiglia degli acreodi ed era un mammifero carnivoro estinto. Il periodo in cui visse questo predatore è circa 56 - 48 milioni di anni fa tra il Paleocene superiore e l'Eocene inferiore.
In Nordamerica e in Asia sono stati rinvenuti i suoi resti fossili. La testa di questo animale era molto grande ed era simile a un grosso lupo. Alcune specie di questo predatore raggiungevano le dimensioni di un orso, mentre altri esemplari a quelle di un coyote.
Le specie di Pachyaena più grandi erano Pachyaena ossifraga che raggiungeva i 60 chilogrammi e la Pachyaena gigantea che è quella più grande e raggiungeva gli 82 chilogrammi, mentre quella più piccola la Pachyaena gracilis doveva pesare quasi 24 chilogrammi. Sono state ipotizzate delle stime in cui alcuni esemplari adulti di Pachyaena gigantea avrebbero quasi raggiunto i 400 chilogrammi (Sargis, 2009).


La corporatura di questo animale era piuttosto robusta, le zampe erano corte e in base alle dimensioni corporee la testa era molto grossa. Edward Drinker Cope, nel 1874, scrisse sul Pachyaena dopo i ritrovamenti fossili provenienti dagli scavi del Nuovo Messico.

Resti fossili di Pachyaena

Troviamo la specie tipo che è Pachyaena ossifraga, mentre quelle nordamericane sono Pachyaena gigantea e Pachyaena gracilis. I fossili pià antichi del Pachyaena sono stati trovati nel Paleocene superiore, in Cina e in Mongolia. Nell'articolo canadese sono stati rinvenuti altri fossili, nell'isola di Ellesmere da Eberle e McKenna nel 2002 e in Francia (Europa).
Il Pachyaena appartiene al gruppo dei mesonichidi, una famiglia di predatori molto feroci che si svilupparono nel Cenozoico per poi essere i principali carnivori pochi milioni di anni dopo. Questo animale e altri acreodi spesso sono immaginati simili a lupi, però i dati che riguardano l'osteologia del Pachyaena sono molto diversi ai canidi. Il Pachyaena era molto pratico nella corsa dove si notano gli arti e le falangi simili a zoccoli. Essendo robusti gli arti indicano che non poteva essere un ottimo corridore su lunghe distanze.